La Chiesa di Sant’Agostino
La Chiesa: le Fasi Costruttive
La chiesa di Sant’Agostino, situata sull’omonimo prato, rappresenta uno degli edifici sacri più rilevanti di Siena sia dal punto di vista architettonico sia da quello storico-artistico, grazie al notevole numero di capolavori contenuti al suo interno. La sua costruzione fu iniziata nel 1259 quando alcuni Eremiti di Sant’Agostino, in seguito al riconoscimento dell’Ordine da parte di Papa Alessandro IV, acquistarono per la somma di 220 lire due pezzi di terreno nel cosiddetto “Poggio di Sant’Agata” davanti alla Porta all’Arco, dove ora sorge la chiesa. I lavori proseguirono molto lentamente e si protrassero per oltre cinquant’anni, sostenuti dalle donazioni del Comune, dello Spedale di Santa Maria della Scala e di privati cittadini. Alla fine del 1200, forse a causa dell’esiguità della chiesa, i frati decisero di far costruire un transetto, ovvero uno spazio di raccordo tra la navata e la zona dell’altare maggiore, rendendo per tale motivo necessaria la realizzazione di una cripta sottostante di supporto, al fine di reggerne il peso. E’ difficile dire con esattezza quando l’edificio fosse terminato ma doveva esserlo già nell’agosto del 1398, anno in cui, come ci attestano i documenti, una “tempesta di vento” fece cadere per metà il campanile, che, con i suoi 40 metri di altezza, era una delle torri più alte della città. Questa chiesa, . . .