La Collegiata di Santa Maria in Provenzano

L'Interno e le sue Decorazioni

L’interno della Collegiata vede al centro dell’abside il maestoso altare maggiore, realizzato dall’architetto senese Flaminio del Turco. Quest’opera, di grande ricchezza decorativa, cattura lo sguardo dell’osservatore perché in alto, in una teca, conserva l’immagine a mezzo busto in terracotta della venerata Madonna di Provenzano (seconda metà del sec. XV); le due figure sottostanti di San Bernardino e Santa Caterina invitano i fedeli a raccogliersi in preghiera.
A destra della navata il primo altare marmoreo è impreziosito dal dipinto del pittore senese Rutilio Manetti (1571 – 1639), raffigurante la Messa di San Cerbone (1630). Il pavimento sotto la cupola, in marmi policromi come gli altari, fu realizzato nel 1685 per volere del granduca Cosimo III (1642 – 1723). Al centro, lo stemma della famiglia Medici è affiancato dagli emblemi del principe e dalla balzana senese, mentre, intorno, sono raffigurate le insegne delle Diocesi del territorio senese. Nel transetto di destra si trova l’altare della SS. Annunziata, costruito nel 1639; qui è collocata la tela  raffigurante Santa Caterina d’Alessandria e Santa Caterina da Siena in adorazione della Vergine Annunciata, eseguita nel 1612 da un altro pittore senese, Francesco Rustici (1586 – 1626), detto il “Rustichino”.
Sull’altare del transetto sinistro vediamo invece un Cristo Crocifisso ligneo (sec. XVII) fra le statue dei Dolenti e di Maria Maddalena, realizzate dall’intagliatore senese Antonio Manetti (1805 – 1887), mentre l’altare di Santa Caterina, sulla sinistra della navata, conserva al centro la Visione di Santa Caterina del martirio di San Lorenzo di Dionisio Montorselli (1653 ca. – 1710). Decorano inoltre le pareti della chiesa quattro tele ottocentesche e una serie di dipinti a monocromo della metà del XVII secolo, con storie del Vecchio Testamento e soggetti celebrativi, fra i quali, opera di Bernardino Mei (1616 – 1676), è La profezia di Brandano.