La Collegiata di Santa Maria in Provenzano
Un Eroe Senese e la Bandiera Turca
La Collegiata di Provenzano nasce come santuario, per questo nel corso dei secoli molti vi sono entrati per ricevere una grazia dalla Madonna o per esprimerle gratitudine per averla ottenuta, lasciandole in offerta un oggetto di devozione, un ex-voto. A quest'usanza è legata la presenza di una bandiera turca in alto a sinistra nell'abside della chiesa. Ne possiamo conoscere la storia grazie al diario del suo protagonista.
Era l'anno 1683 quando un giovane senese di nobile famiglia, Paolo Amerighi, appena diciassettenne e armato di gran coraggio, decise di arruolarsi nelle file imperiali austriache, guidate da Carlo V duca di Lorena, nella campagna per la liberazione del popolo ungherese, a quel tempo sottomesso al sultano turco Maometto IV.
Il 13 agosto 1685 le truppe austriache sconfissero i turchi in Ungheria, nella pianura di Esseck. In quella occasione, anche il nostro ‘eroe’ senese fu protagonista: Paolo Amerighi uccise infatti il porta-insegne nemico e gli sottrasse la bandiera, portandola al proprio accampamento. Il comandante, in segno di gratitudine per il coraggio dimostrato in battaglia dal giovane senese, volle donargli la stessa insegna conquistata sul campo.
Dopo quest'impresa, Paolo Amerighi rimase ancora un anno nelle file imperiali. Nel 1686 partecipò valorosamente alla conquista da parte dell'esercito austriaco della città di Buda, fino allora in mano ai turchi, e in quella circostanza rimase ferito. Nel dicembre di quell'anno, chiese e ottenne di poter ritornare a casa, giudicando probabilmente di aver dato un contributo sufficiente alla causa imperiale.
Naturalmente portò con sé a Siena la bandiera turca e il 17 dicembre 1686 decise di donarla alla Madonna di Provenzano, come ringraziamento per avergli salvato la vita in battaglia e averlo fatto ritornare in patria. Da allora la bandiera si trova nella chiesa e una lapide nel lato sinistro del presbiterio ricorda l'impresa di Paolo Amerighi.